
Ufficialmente nasce intorno al 2500 A.C. per volere del faraone Chefren. Questa attribuzione deriva dalla stele posta tra le zampe della sfinge per ordine di Tutmosi IV, dove riporta, alla tredicesima riga, il nome di Chefren. C'e' da notare che non esiste nessun cartiglio vicino al nome del faraone Chefren, cosa invece in uso fare. Grazie a questa stele oggi gli storici danno ormai per assodato che la costruzione della sfinge sia opera di Chefren. Ma questa teoria, all'inizio, ebbe qualche problema a farsi accettare. La stele venne portata alla luce nel 1818. Gia' da subito, gli studiosi del tempo, identificarono Chefren come il restauratore della sfinge e non il costruttore. Nel 1904 il direttore del British Museum dichiaro' che la sfinge era molto piu' antica dell'era di Chefren. Gli stessi antichi egizi non la menzionano mai ne per indicarne la costruzione, ne per il valore simbolico religioso.

La Sfinge prende forma da un unico blocco monolitico intagliato, anche se la testa sembra essere stata modificata più recentemente dell'intera struttura. A proteggere, tale meraviglia, un muro di cinta composto da blocchi di pietra calcarea ,che raggiungono le 50
tonnellate, perfettamente allineate. A prima vista, anche la più inesperta nota subito che lo stato di erosione non è omogeneo in tutta la superficie della statua. Infatti si vede subito che lo
stato di erosione, della sfinge e del muro, e' molto piu' avanzato di qualsiasi
altro manufatto. Se mettiamo a confronto la sfinge con le tombe
reali a Saqqara, che gli egittologi collocano molto prima, si
nota che, sulle tombe, l'erosione è meno accentuata. Se si pensa, poi, che i mattoni
con la quale sono state costruite, sono mattoni a secco più antichi e molto più fragili, sembra impossibile datare La Sfinge al 2500 A.C.


Quante possibilita' ci sono che due civilta'
distanti millenni usino gli stessi metodi. Non ci sono eredita' storiche della
civilta' piu' antica quindi, nessun contatto. Quindi o lo zodiaco esisteva gia' all'epoca
degli antichi e i Babilonesi lo hanno semplicemente reintrodotto; magari dopo
aver scoperto manoscritti, dando linearita' alla teoria, ma nessun documento
parla' di ciò. Come dicevo all'inizio la testa umana della Sfinge è molto più piccola dell'intero corpo della statua. Tutto ciò inconcepibile poichè chi ha
costruito questo sito,l'ha fatto, con tanta perfezione e sembra irreale si sia perso dietro alla proporzione
testa corpo della sfinge. Un
investigatore dell' Fbi, esperto di morfologia umana, studio' le proporzioni
tra testa e corpo e alla fine dichiaro' che, secondo lui, l'attuale testa non era quella originale. Per avere una buona proporzione la testa doveva essere
circa 1/4, o poco meno, del corpo.
La leggenda narra che, quando la
sfinge era coperta dalla sabbia fino al collo, un principe si addormento' alla
sua ombra. In sogno udi la voce della sfinge che gli promise, una volta
liberata dalla sabbia, di farlo diventare faraone pur essendo il minore dei
fratelli. Il principe si sveglio' e si mise al lavoro. Piu' tardi, questo
principe, divenne il faraone che conosciamo col nome di Tutmosi IV.
Gli antichi egizi realizzarono le opere migliori in
totale assenza di un precedente processo evolutivo. All’improvviso crearono le
piramidi straordinarie, senza nemmeno il tempo di aver imparato a farlo,
sembrerebbe più un sapere ereditario che non uno sviluppo della conoscenza.
Negli antichi testi e nei registri egizi è scritto , molto chiaramente, che
tutta la conoscenza e le capacità erano state trasmesse al popolo d’Egitto
dagli Dei. C’era un tempo in cui gli Dei vivevano sulla terra, e avevano scelto
la terra d’Egitto come loro abitazione , e che furono loro a portare la
civiltà. Probabilmente questi Dei avevano sembianze umane o forse erano i superstiti
di una civiltà scomparsa." Graham Hancock
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